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09 Set 2015
Due nuovi carrelli retrattili MR per celle frigo supportati da due transpallet elettrici MPX offrono a Chiltern Cold Storage una soluzione robusta, affidabile e a basso costo per la movimentazione dei materiali a temperature sotto lo zero.
Una flotta di soltanto quattro carrelli elevatori, funzionanti a temperature fino a - 23 °C: è tutto ciò che serve per sostenere il veloce ritmo delle attività di movimentazione nella cella frigo con 3.300 posizioni pallet di Chiltern Cold Storage, a Bourne, Lincolnshire.
L'azienda logistica di Bourne, uno dei quattro centri per lo stoccaggio di materiali a temperatura controllata, è stata inaugurata tre anni fa ed effettua lo stoccaggio di prodotti alimentari, compreso pesce e pollame, destinati a ristoranti, pub e altri punti di vendita di generi alimentari. Per far fronte a un'attività di movimentazione di circa 1.500 pallet alla settimana e a tutte le sfide che si presentano in ambienti a basse temperature, è fondamentale che le operazioni di movimentazione dei materiali nella cella frigo siano condotte in modo perfetto, supportate da attrezzature robuste e per le quali è garantito il miglior servizio di assistenza nel settore.
Questo requisito è stato soddisfatto con una flotta di due carrelli retrattili MR14 per celle frigo supportati da due transpallet elettrici MP20X Yale®, forniti da JST Forklifts, concessionario di Chelveston, nel Northants.
Nell'azienda di Bourne, con corridoi di stivaggio di tre metri di larghezza, i due carrelli MR14 vengono impiegati prevalentemente per operazioni di deposito e prelievo di pallet pieni, generalmente di 800 kg e di altezza fino a 1,8 metri, ad altezze fino a 6,2 metri.
I due carrelli retrattili MR hanno una capacità di sollevamento di 1,4 tonnellate, più che sufficiente per i carichi da movimentare e per le altezze di sollevamento da raggiungere in questo centro, e sono utilizzati in turni di dodici ore (dalle 6,00 alle 18,00), cinque giorni alla settimana.
I due transpallet elettrici MPX sono modelli da 2,0 t, dotati di pedane operatore chiuse e sterzo Scooter Control anziché del più comune sterzo a timone, e sono utilizzati per effettuare il carico e lo scarico dei veicoli tramite le banchine di carico del centro logistico, fungendo così da supporto ai carrelli retrattili.
Qualità di costruzione
John Davidson, Direttore operativo di Chiltern Cold Storage, ha optato per i carrelli Yale dopo una visita nello stabilimento di produzione di 35.000 metri quadrati a Masate, in provincia di Milano, dove è stato colpito dall'elevata qualità della produzione e dei processi di collaudo.
"La qualità di costruzione è stata il fattore decisivo per la mia scelta. Sono carrelli di costruzione molto robusta" ha dichiarato. "Ho anche visto che nell'azienda vengono effettuati processi di collaudo particolarmente severi, come i test con bande rumorose, veramente molto intensi! Sono anche stato in stabilimenti di produzione di altre aziende, ma non ho mai visto qualcosa del genere."
Davidson ha affermato che lo spessore della lamiera utilizzata per la costruzione dei nuovi carrelli retrattili MR e l'impiego ridotto al minimo dei vulnerabili pannelli in plastica utilizzati da altre aziende sono stati due elementi chiave per questa scelta. "La versione precedente del carrello retrattile MR che già utilizzavamo ha rappresentato il nostro criterio di riferimento. È un carrello molto robusto e siamo rimasti colpiti dalla qualità di costruzione di questo modello più vecchio. Abbiamo pertanto pensato che, se Yale aveva apportato modifiche a questo modello, la nuova versione avrebbe dovuto essere ancora migliore" ha dichiarato.
È rimasto anche colpito dalla protezione contro l'umidità dei carrelli, ovviamente un elemento essenziale se si considera la condensa che si forma quando questi veicoli devono spostarsi ripetutamente in zone con diverse temperature. "Il problema principale per i carrelli retrattili che devono ripetutamente entrare ed uscire da celle frigo è la condensa, che spesso provoca problemi all'impianto elettrico" ha commentato. "Ma con i carrelli Yale®, non abbiamo avuto alcun problema rilevante."
Operazioni supplementari
Poiché gli operatori lavorano in una cella frigo solo per un arco di tempo massimo di 50 minuti per volta, Chiltern Cold Storage non ha dovuto optare per le cabine chiuse, di cui sono normalmente dotati i nuovi carrelli MR per celle frigo: in questo modo i carrelli possono essere utilizzati per ulteriori operazioni e anche per la movimentazione di pallet pieni.
“Non abbiamo avuto bisogno di attrezzature supplementari separate per il prelievi di colli, per esempio, un'operazione che altrimenti non sarebbe stata pratica con una cabina chiusa in un carrello retrattile, considerata la necessità di tenere lo sportello chiuso per mantenere la temperatura interna. "Grazie alla versatilità di questi nuovi carrelli retrattili MR, non abbiamo bisogno di carrelli di prelievo dedicati", ha confermato Davidson.
"I nostri operatori apprezzano molto la comoda posizione di guida offerta dal nuovo vano operatore degli ultimi modelli MR, oltre che la visibilità attraverso il montante" ha aggiunto. "E grazie alla notevole esperienza di guida degli operatori dell'azienda logistica di Bourne e agli ampi corridoi di stivaggio presenti nel centro, i carrelli possono funzionare a piena velocità di marcia e di sollevamento, senza alcuna limitazione, consentendo pertanto di ridurre i tempi ciclo."
L'appeal dei transpallet MPX
"La costruzione robusta dei carrelli Yale è stata la ragione principale che ha indotto Chiltern Cold Storage ad optare per i transpallet elettrici MPX" ha dichiarato Davidson.
"Anche in questo caso, il fattore decisivo è stata la robustezza del design e della costruzione: è un prodotto di qualità e un affidabile cavallo da lavoro. "Il problema principale per i transpallet elettrici è l'usura delle ruote a causa degli spostamenti continui nelle banchine di carico. Ma si sono rivelati ottime, infatti oserei dire che i carrelli MP20 sono risultati i migliori transpallet elettrici che abbiamo mai avuto per quel che riguarda le ruote."
Davidson ha optato per pedane operatore chiuse per i transpallet elettrici MPX perché ha ritenuto che possano offrire una protezione aggiuntiva rispetto ai bracci laterali pieghevoli presenti in molti altri modelli, sia per l'operatore che per il carrello stesso.
"Mi piacciono le pedane operatore di questo tipo perché riducono i danni alla macchina stessa. I modelli con bracci laterali pieghevoli subiscono molti più danni e anche l'operatore è più protetto con questo tipo di pedane, e questo è un altro punto a favore di questi carrelli" ha spiegato.
Assistenza e supporto
"Ovviamente Chiltern Cold Storage non doveva essere soddisfatta solo dei carrelli di per sé: in un ambiente così difficile come quello di una cella frigo, era anche essenziale fornire il pacchetto iniziale giusto e un buon servizio di assistenza e supporto" ha affermato Davidson.
"Il concessionario inglese Yale JST Forklifts è stato certamente l'asso nella manica: ci ha fornito la flotta con un contratto di noleggio di poco meno di cinque anni, in modo da non superare la durata residua del contratto d'affitto dell'edificio, assieme a un pacchetto di manutenzione completo; ci ha offerto un tempo di intervento sul posto garantito di quattro ore in caso di richiesta imprevista; e ha anche garantito un'eccezionale percentuale di soluzione dei problemi al primo intervento superiore al 95%" ha dichiarato.
Davidson ha poi aggiunto che JST Forklifts è stato non solo "molto competitivo" nel prezzo iniziale, ma anche eccellente nel mantenere bassi anche i suoi costi di manutenzione.
"Cioè in termini di costi per l'intera durata dei carrelli" ha spiegato. "I costi di manutenzione a volte possono essere molto elevati... ma con JST non abbiamo questo problema. Se un tecnico JST viene per risolvere un problema, per esempio un vetro rotto in un fanale, se può lo ripara anziché sostituire l'intero componente. Questo contribuisce ad evitare costi elevati.
"In questo modo riusciamo a risparmiare molto sui costi di manutenzione e dei ricambi nel corso dell'intera durata dei carrelli" ha aggiunto. "È tutta questione del rapporto che si ha con il proprio concessionario: questo è l'elemento chiave."
Davidson crede di avere trovato il giusto equilibrio fra la qualità dei carrelli e la qualità del servizio di assistenza nel centro logistico di Bourne, e aggiunge che ora sta valutando di prendere altri carrelli Yale da JST per altri centri logistici di Chiltern Cold Storage.
"I prodotti Yale sono macchine robuste che lavorano duramente, senza questi carrelli non riusciremmo a portare avanti la nostra attività" ha confermato.
Fonte: YALE